il luogo ospita, sulle rive del lago di Lugano,  campo di tè, una piantagione di camellia sinensis che spicca sullo sfondo suggestivo del paesaggio lacustre.

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il microclima peculiare che circonda il lago, con i suoi boschi di castagno e le macchie mediterranee, garantisce un clima mite anche durante i mesi invernali, permettendo così la sopravvivenza e la prosperità di una vasta gamma di specie botaniche provenienti da diverse regioni del mondo. È in questo contesto che nasce il concetto innovativo del giardino delle biodiversità.

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il giardino delle biodiversità utilizza la terra in modo armonioso, consentendo a piante provenienti da diversi habitat di interagire sinergicamente, creando un ambiente ottimale al loro sviluppo.

Tra le file di piante del tè, si fondono con grazia castagni, noci, noccioli e una varietà di alberi da frutto, come gelsi,

cornioli, aronia e mirabolani, accuratamente distribuiti sul territorio.​

Non manca una zona mediterranea, caratterizzata da piante aromatiche e arbusti, che si adagia sulla parte più arida e sassosa del terreno.

In questo giardino la diversità è elemento fondante.